Uno dei numerosi interventi dell’Aiut Alpin Dolomites della settimana scorsa è stato effettuato in Val di Fassa in zona Belvedere: due sciatori si sono scontrati, uno dei due ha battuto violentemente la testa ed è rimasto incosciente per qualche minuto. Un altro intervento si è svolto al Plan de Corones, anche qui uno sciatore tedesco ha riportato un trauma cranico e necessitava di aiuto. Al Passo Furcia una sciatrice è stata recuperata con un trauma all’anca, e in Val Badia sulla pista Vallon un 53enne di Bologna è stato soccorso con fratture multiple agli arti inferiori e un trauma alla colonna vertebrale; il casco dell’uomo si è rotto a seguito della caduta. Sullo snowpark del Piz Sella una 37enne germanica è caduta fratturandosi una gamba. Il medico l’ha sottoposta a una prima terapia al dolore, la donna non poteva essere caricata in elicottero dato che risultava positiva al test rapido Covid-19. Su richiesta della centrale 112 il trasporto in ospedale è avvenuto in ambulanza; questo per evitare che l’elicottero da soccorso – attualmente quasi ininterrottamente in volo – rimanesse fermo per il periodo necessario della disinfettazione del velivolo, il ché può durare anche qualche ora. Altri interventi sulle piste da sci sono stati effettuati ad Arabba, sull’Alpe di Siusi, a Corvara nei pressi del Piz Arlara, al Monte Pana, al Dantercepies , sulla Gran Risa e a Colfosco. Un intervento di natura sanitaria si è svolto a ca. 2.000 metri sul monte Campill a Luson: un 46enne di Vicenza stava salendo con le ciaspole con alcuni amici, quando si è sentito male improvvisamente. Il medico a bordo dell’Aiut Alpin Dolomites è giunto sul posto dopo poco tempo, ma a nulla sono valsi tutti i tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto ancora sul posto a seguito di un arresto cardiaco.
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